FILM


Scanners

Un film di David Cronenberg. Con Jennifer O'Neill, Patrick McGoohan, Stephen Lack, Michael Ironside, Lawrence Dane.
continua»
Fantastico, durata 102 min. - Canada 1981. - VM 14
TRAMA: 
Viene scoperta l'esistenza di una banda di scanners (analizzatori, scrutatori), individui il cui quoziente telepatico, indotto con mezzi chimici, può avere effetti devastanti, persino esplosivi. Occorre uno scanner buono per battere il più malvagio dei cattivi.

L'uomo che fissa le capre

 

 

ob Wilton è un giornalista pavido e impacciato, abbandonato dalla moglie e a caccia dello scoop della vita. Inviato di guerra in Iraq nel tentativo disperato e maldestro di attirare l'attenzione della fedifraga consorte, Wilton incontra lo stralunato Lyn Cassady, soldato Jedi e monaco guerriero appartenente alla New Earth Army, un'unità sperimentale dell'esercito americano che vuole "combattere" le guerre col flower power. In grado di attraversare i muri e di fermare con lo sguardo il cuore di una capra, abili nel leggere nel pensiero del nemico e nel dissolvere le nuvole nel cielo, l'esercito hippy, fondato dallo stupefacente Bill Django, accoglie tra le sue fila il giornalista, iniziandolo al lato nobile della Forza. Tra rapimenti, vagheggiamenti e dosi massicce di LSD, Bob Wilton scriverà il suo articolo e ristabilirà l'equilibrio nella Forza.
Ispirato (forse) a un'incredibile storia vera e trasposto (innegabilmente) dal libro di Jon Ronson, L'uomo che fissa le capre è una commedia demenziale, nera e dissacrante verso quei monumenti intoccabili dell'autorità trattata spesso con reverenza (America's Army). La scrittura efficace di Grant Heslov, sceneggiatore di Good Night, and Good Luck e osservatore lucido dei costumi americani, si fa immagine demitizzante nel suo film d'esordio. Anche questa volta i tempi sono giusti e le intenzioni incoraggianti.
Il sapore del cinema americano d'impegno è ribadito dalle pagine e dallo sguardo del regista-sceneggiatore, che tratta con acuto cinismo argomenti serissimi e assesta una tipica vicenda da film di guerra dietro il filtro di una comicità irresistibilmente illogica. Pienamente a proprio agio nelle situazioni comiche, Heslov realizza col sorriso e attraverso una storia "realmente accaduta" un quadro molto critico della politica americana, popolata, ieri come oggi, da individui perfettamente amorali.
Abile nel sondare le ambiguità dell'esercito e i retroterra inquieti della scena militare, L'uomo che fissa le capre dà corpo a soldati (super)eroi e a una società divisa tra paura e patriottismo, guerre coloniali e senso civile, responsabilità e vendette. Come l'ufficiale "illuminato" di Jeff Bridges, che è stato in Vietnam da ragazzo e che non vuole assistere a un nuovo massacro, che ha lottato in quella guerra con le pallottole e che adesso vuole combattere con fiori, parole e gocce di LSD sciolte nel rancio.
L'uomo che fissa le capre disinnesca la serietà della guerra e dei suoi "corpi speciali" attraverso dialoghi sagaci e l'intensità burlesca dei suoi attori, George Clooney, Ewan McGregor, Jeff Bridges e Kevin Spacey, tutti perfettamente in parte.
Un film che produce il piacere assoluto della visione, pieno zeppo di trovate eccellenti: parodie, new age, giochi linguistici, citazioni, filosofia "star wars", che dimostrano una volta ancora che il cinema può essere più esplosivo della polvere da sparo.