Cicerone nel "De Oratore" scriveva che l'arte della memoria ha origine in Grecia dove Simonide di Ceo, durante un banchetto offerto da Scopa, un nobile tessalo (Tessalonica oggi Salonicco in Grecia), Simonide di Ceo cantò una poesia in lode di Castore e Polluce. Scopa disse al poeta che gli avrebbe pagato solo la metà del prezzo convenuto e chiedesse l’altra metà agli stessi Dioscuri( Castore e Polluce, conosciuti come Dioscuri ossia "figli di Zeus") di cui aveva cantato le tristi note.
Poco piú tardi Simonide venne avvisato che due giovani chiedevano di lui.
Egli uscí ma non trovò nessuno. Nel frattempo, mentre era fuori, il tetto della casa crollò seppellendo Scopa e i suoi convitati, riducendo irriconoscibili i loro cadaveri. Simonide li identificò rammentando l’ordine nel quale essi erano seduti a tavola, cosicché si poterono restituire le salme ai rispettivi parenti.
Sarrebbe quindi da attribuirsi a Simonide la tecnica che da secoli viene riconosciuta come: tecnica dei loci (luoghi ndr) utilizzata da Cicerone per ricordare le sue lunghe orazioni.
Per chi vuole sviluppare la prorpia memoria consiglio di documentarsi sulle opere e i corsi di Gianni Golfera.
Inoltre studiate le opere di Giordano Bruno.
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